Jehudah 
              ha Lewi 
            
             
             
               
                
                   Jehudah ha Lewi 
                
                Jehudah ha Lewi nacque forse a Tudela nel 
                c.1075 (morì nel 1140). Fu poeta e filosofo. Visse a Granada 
                e Toledo esercitando la medicina. Sui cinquant'anni, spinto da 
                una profonda nostalgia, si imbarcò alla volta della Palestina. 
                La leggenda vuole che fosse colpito a morte da un cavaliere arabo 
                mentre pregava a Gerusalemme davanti al muro del pianto. Nella 
                prima giovinezza scrisse liriche di argomento amoroso e conviviale, 
                elegie per la morte di amici. Più tardi si volse a temi 
                religiosi: raggiunse una tale intensità espressiva da essere 
                ritenuto uno dei massimi poeti ebraici del tempo. Nelle sue 350 
                composizioni sacre cantò la gloria divina, e il rimpianto 
                per l'antica patria perduta. Come filosofo è noto soprattutto 
                per il dialogo arabo intitolato "Il Cazaro o Il re dei Cazari", 
                una nobile e appassionata apologia degli ideali religiosi e nazionali 
                del popolo di Israele, che l'autore fonda sulla tradizione e la 
                fede piuttosto che sulla teologia razionale.  
                 
                Contesto storico 
              
             
            
             [Up] Inizio pagina | [Send] 
  Invia questa pagina a un amico | [Print] Stampa 
  questa pagina | [Email] Mandaci 
  una email | [Indietro] 
Europa: Antenati - la storia della letteratura europea online 
  -   
  © Antenati 1984-2006, an open content
   project
 
           | 
         
       
     |