Gioacchino 
              da Fiore 
            
             
             
               
                
                   Gioacchino da Fiore
                
                Ioachinus era nato a Celano [Cosenza] nel 
                c.1130, entrato nell'ordine cistercense nel c.1150\5, ne uscì 
                nel 1191 per fondare a San-Giovanni-in- Fiore un altro ordine 
                più rigorista, approvato nel 1196. La sua concezione ciclica 
                della storia distingueva tre età, corrispondenti all'instaurazione 
                dei regni di ciascuna delle tre persone della Trinità. 
                Profetizzava il prossimo avvento dell'età dello Spirito 
                Santo e interpretava conseguentemente la chiesa temporale con 
                i suoi dogmi e le sue strutture come una simbolica prefigurazione 
                del vero cristianesimo, la cui venuta avrebbe coinciso con la 
                purificazione di tutta l'umanità. Il suo pensiero venne 
                ritenuto eterodosso e condannato dalla chiesa romana nel 1215, 
                ma continuò a esercitare un grande influsso sulla cultura 
                fino ad Alighieri. Tra le sue opere giunteci: Concordia Veteris 
                et Novi Testamenti, Psalterium decem cordarum, Expositio in Apocalipsim, 
                Liber figurarum (che però è di attribuzione incerta). 
                 
                 
                Contesto storico 
              
             
            
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