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Abraham ibn Ezra nacque a Toledo [Spagna]
nel c. 1092. Ebreo spagnolo, fu poeta e filosofo. Trascorse
molti anni a Cordoba. Viaggiò poi molto, in Provenza,
Egitto, Italia. Nei suoi viaggia si spinse fino a London.
Morì a Roma nel 1167.
Scrisse molto. Poesie liturgiche, ma anche
profane: amorose, sccherzose, agli amici. Ezra è
qui scrittore elegante ma anche freddo, segue i modi allora
comuni sia nella poesia araba che in quella ebraica.
I suoi commenti biblici sono tra i più
importanti dell'esegesi del tempo. Possiede qui senso critico
e attenzione grammaticale - grazie alla sua vasta conoscenza
dei grammatici arabi. Alcuni dei suoi scritti di grammatica,
tra cui La bilancia e Fondamento della grammatica,
ebbero una buona diffusione anche nei paesi europei cristiani
dove ebbero influenza durevole.
Ezra ha scritto anche opere filosofiche,
di tenendeza neoplatonica.
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