Il
Festival del cinema di Venezia
Il Festival del cinema di Venezia
Il 1932 è l'anno del primo festival internazionale del cinema,
tenuto a Venezia: alla Mostra del 6-21 agosto furono proiettati
film di primissimo piano nella storia del cinema: Will Hays inviò
dagli USA "Dottor Jekyll e Mister Hyde" di Rouben Mamoulian, "Frankenstein"
di James Whale, "L'urlo della folla" di Howard Hawks, "Il campione"
di King Vidor, "Proibito" di Frank Capra, "Broken Lullaby" di Ernst
Lubitsch, "Grand Hotel" di Edmund Goulding (con Greta Garbo, Joan
Crawford, Lionel e John Barrymore, Wallace Beery e Lewis Stone ecc.);
dall'Olanda arrivò "Pioggia", 12 minuti documentari girati
da Joris Ivens; dalla Germania pre-nazista due film di donne: "Ragazze
in uniforme" di Leontine Sagan, e "La bella maledetta" di Leni Riefenstahl
, futura cineasta del regime nazista; dalla Francia venne "David
Golder" di Duvivier e "A noi la libertà" di Clair; dall'URSS
giunse "Il cammino verso la vita" di Nikolaj Ekk che era stato nel
1931 il primo film sonoro sovietico; della cinematografia italiana
è presentato "Gli uomini che mascalzoni" di Camerini, e "Due
cuori felici" di Baldassarre Negroni. Alla manifestazione del 1932
ebbero il premio: Fredric March (miglior attore), Helen Hayes (miglior
attrice), Nikolai Ekk (miglior regia); per quanto riguarda i films,
"A me la libertà" di Clair fu giudicato il più divertente,
"Il dottor Jekyll" di Mamoulian il più originale, "Il segreto
di Madelon Claudet" di Edgar Selwyn il più commovente.
La Mostra del cinema di Venezia divenne negli anni successivi (specie
nel dopoguerra) una importante vetrina della cinematografia mondiale,
cui si affiancò in europa Cannes.
Facevano parte della selezione francese per la Biennale del 1934
(nel 1933 la mostra non si tenne): "L'Atlante" di Jean Vigo, "La
grand jeu" di Jacques Feyder, "Le paquebot Tenacity" di Julien Duvivier,
"Le scandale" di Marcel L'Herbier, "La portebeuse de pain" di René
Sti, "Jeunesse" di George Lacombe, "Bouboule, le roi nègre"
di Lé on Mathot, "La croisière jaune" di Lé on
Poirier e André Sauvage, "Amok" di Fedor Ozep: a Venezia
furono proiettati solo i films di Feyder, Duvivier, Lacombe e Ozep.
Non vinse nessun francese: fu segnalato come miglior attore Wallace
Beery (per "Viva Villa!"), e come migliore attrice Katherine Hepburn
(per "Piccole donne"). Furono assegnati due premi, per la sezione
italiana ("Teresa Confalonieri" regia di Guido Brignone) e per quella
"straniera" ("Man of Aran" di Robert J. Flaherty).
Dal 1943 al 1945 la manifestazione sarà sospesa a causa della
guerra, e riprenderà nel 1946 con l'assegnazione del solo
premio al migliore film a "L'uomo del sud" di Jean Renoir. A partire
dal 1950 sarà assegnato come premio il "leone d'oro" al migliore
film, e premi al migliore attore e alla migliore attrice; nel 1969-1979
non saranno attribuiti premi anche in seguito alle contestazioni
cui il premio fu sottoposto da parte della giovane cinematografia
italiana di quegli anni. Il premio tornerà a essere assegnato
come "leone d'oro" a partire dal 1980.
Anno |
Attore |
Attrice |
Miglior Film |
Migliore regia |
1932 |
Fredric March |
Helen Hayes |
"Putjowka v zlan" di Ekk, "A me la libertà"
di Clair, "Il dottor Jekyll" di Mamoulian, "Il segreto di
Madelon Claudet" di Selwyn |
|
1934 |
Wallace Beery |
Katherine Hepburn |
"Teresa Confalonieri" di Brignone, "Man of
Aran" di Flaherty |
|
1935 |
Pierre Blanchard (Delitto e castigo) |
Paula Wessely (Episodio) |
"Casta diva" di Gallone, "Anna Karenina" di
Brown |
King Vidor migliore regia per "Notte di nozze" |
1936 |
Paul Muni (La vita del dottor Pasteur) |
Annabella (Vigilia d'armi) |
"Squadrone bianco" di Genina, "L'imperatore
della California" di Luis Trenker |
Jacques Feyder migliore regia per "La Kermesse
eroica" |
1937 |
Emil Jannings (Ingratitudine) |
Bette Davis (L'uomo di bronzo, Le cinque schiave) |
"Scipione l'africano" di Gallone, "Carnet di
ballo" di Duvivier |
Flaherty e Korda migliore regia per "La danza
degli elefanti" |
1938 |
Leslie Howard (Pigmalione) |
Norma Shearer (Maria Antonietta) |
"Luciano Serra pilota" di Alessandrini, "Olympia"
di Riefenstahl |
Carl Froelich migliore regia per "Casa paterna" |
1939 |
|
|
"Abuna Messias" di Alessandrini |
|
1940 |
|
|
"L'assedio dell'Alcazar" di Genina, "Il postiglione
della steppa" di Gustav Ucicky |
|
1941 |
Ermete Zacconi (Don Bonaparte) |
Luise Ullrich (Annelie) |
"La corona di ferro" di Blasetti, "Ohm Krüger
l'eroe dei boeri" di Hans Steinhoff |
G. Pabst migliore regia per "I commedianti" |
1942 |
Fosco Giachetti (Bengasi) |
Kristina Soderbaum (La città d'oro) |
"Bengasi" di Genina, "Il grande re" di Veit
Harlan |
|
1946 |
|
|
"L'uomo del sud" di Renoir |
|
1948 |
Ernst Deutsch (Il processo) |
Jean Simmons (Amleto) |
"Amleto" di Olivier |
G. Pabst migliore regia per "Il processo" |
1949 |
Joseph Cotten (Il ritratto di Jennie) |
Olivia de Havilland (La fossa dei serpenti) |
"Manon" di Clouzot |
Genina per "Cielo sulla palude" |
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