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Cinema prima del 1917: i produttori


Cinema prima del 1917: i produttori


Con la sua vertiginosa diffusione il cinema divenne una attività industriale, in cui valevano le regole economiche del capitalismo; molti aspetti particolari, fenomeni connessi al cinema, come ad esempio il "divismo", sono conseguenza di questa caratteristica di fondo.
In Francia i maggiori produttori cinematografici prima della guerra del 1914 sono Charles Pathé e Louis Gaumont. Soprattutto a loro si deve la grande diffusione del cinema nelle fiere, nelle sale di varietà e di vaudevilles. Una diffusione popolare che costringe la produzione a adeguarsi al gusto del pubblico con la produzione di melodrammi, comiche, drammi realisti.
Le case di produzione cinematografica francesi dominano i mercati mondiali dal 1910 al 1914: dopo è la concorrenza prima degli italiani e poi - definitiva - degli statunitensi.

La Pathé

Charles Pathé iniziò a occuparsi di cinema dopo aver lavorato con i fonografi di Edison. Assiste alle proiezioni dei Lumière, compra una delle macchine di proiezione, perfeziona i meccanismi, le diffonde nell'ambiente delle fiere. Con tre dei suoi fratelli fonda la Pathé Frères, in cui nel 1898 confluiscono investimenti di persone collegate al Cré dit Lyonnais, che finanzierà anche in seguito la Pathé . Nel 1899 Charles Pathé incontra Ferdinand Zecca, grazie al quale si impone la tendenza realistica all'interno della Pathé . Zecca dirige una serie di films realistici zolaiani, oltre a ricostruzioni di avvenimenti di cronaca rifatti in studio (le "actualité s reconstitué es"). Insieme a Lucien Nonguet realizza quello che viene considerato il primo kolossal della storia del cinema, una Vita e passione di Jé sus Christ (Vie et passion de Jé sus Christ, 1902-1905). Il film ebbe tanto successo da indurre Gaumont a realizzare una Vita di Christ (Vie du Christ) regia di Victorin Jasset, in concorrenza con quello della Pathé .
Alla Pathé si deve la creazione dei ciné -romans, drammi sentimentali cinematografici, diretti da André Heuzé . Heuzé si era prima specializzato nelle riprese di inseguimenti, una delle situazioni comiche tipiche del primo cinema comico. Tra i suoi ciné -romans si ricorda L'angelo del cuore (L'ange du coeur, 1906). Su un versante meno popolare realizzò Metempsicosi (1907), misto di forme liberty e astratte.
Nel 1908 nasce il primo cinegiornale "Pathé -Journal". La Pathé è ormai un gigante mondiale della produzione filmica, ha filiali in tutto il mondo. Nel 1909 decide di non vendere ma noleggiare i films, secondo un metodo in vigore fino alla fine del XX secolo.
Nel 1908 la Pathé partecipa alla fondazione della Socié té du Film d'Art, all'interno della Socié té des Auteurs et des Gens de Lettres (SCAGL) che tentava di tutelare gli interessi degli autori cinematografici: il fine è quello di attirare al cinema il pubblico borghese che frequenta i teatri di prosa. La Film d'Art produsse opere per gli spettatori più colti e raffinati, con parti date ai maggiori attori del teatro francese dell'epoca, le sceneggiature redatte da scrittori e drammaturghi. Nel 1908 è girato L'assassinio del Duca di Guise (L'assassinat du Duc de Guise) interpretato e diretto da Charles G-A Le Bargy, che faceva parte della Comé die Franç ais. Insieme a lui ne è regista André Calmettes, mentre la musica di accompagnamento è di Camille de Siant-Saens. Il film ebbe un notevole successo, e la produzione della Film d'Art continuò fino al 1918. Sarah Bernhardt girò per la Film d'Art La dama delle camelie (La dame aux camé lias, 1911) tratto da Dumas junior, e La regina Elisabeth (La reine Elisabeth, 1912). Film che documentano un'attrice ormai anziana, dalla recitazione teatrale inadatta al cinema. Lo stesso per un'altra grande interprete del teatro dell'epoca, Ré jane, protagonista di Madame Sans-Gene (1911) tratto dall'omonimo testo teatrale di Victorien Sardou e Emile Moreau.
L'anno d'oro della SCAGL fu il 1913. Si produssero una serie di film: Cyrano de Bergerac, un Faust tratto da Gounod con tra le comparse Mata Hari, Sainte-Hé lène per la cui scelta del protagonista ci si servì del ritratto di Napoleon di David, Germinal (diretto da Albert Capellani, uno dei registi Pathé ) per la cui scena dell'inondazione della miniera ci si servì di una ricostruzione nella piscina dei teatri di posa della SCAGL, e La derniere charrette sulla rivoluzione francese. Sono film che oggi appaiono ingenui, retorici, polverosi, ma ebbero lo scopo di conquistare al cinema il pubblico borghese più raffinato.
L'inizio della guerra in europa e la conquista dei mercati a opera dei nordamericani mise fuori causa la Pathé che nel 1918 divenne solo circuito di sale. Nel 1939 la Pathé -Natan fallì . Charles Pathé morì nel 1957, 27 anni dopo il suo ritiro dalla società.

La Gaumont

Fondatore della francese Gaumont, l'altra grande casa cinematografica francese, è Lé on Gaumont. Aveva iniziato occupanbdosi di apparecchi e ottici, fu costretto a passare alla produzione per vendere i suoi proiettori. All'inizio documentari. Intorno al 1897 affida la produzione alla sua segretaria, Alice Guy che divenna la prima donna-regista della storia del cinema.
Nei primi del '900 la Gaumont produce i generi più diversi: tra i suoi registi è Victorin Jasset autore della Vita di Christ (Vie de Christ) e de I sogni di un fumatore d'oppio (Les reves d'un fumeur d'opium). Tra le comiche la Gaumont produce la serie celebre di Oné sime. Film polizieschi, i cartoni animati di Cohl, la serie di cinegiornali "Gaumont actualité s". Nel 1907 direttore artistico diventa Louis Feuillade, ex giornalista e autore dal 1905 di sceneggiature e regista di storie melodrammatiche e comiche. Sotto di lui si producono opere a soggetto storico e biblico, che ebbero notevole successo. Nel 1908 nasce la moda della serie, i film legati da un argomento o da uno o più personaggi: è il romanzo popolare a episodi che passa sullo schermo. Per la Eclair, la terza casa di produzione francese del tempo, Jasset riprende il personaggio del poliziotto privato Nick Carter, che sarà seguito dalle serie di Zigomar e Proté a. Louis Feuillade fa acquistare ai personaggi una maggiore modernità collocando le stravaganti avventure dei personaggi a Paris, sfruttando i luoghi celebri della metropoli.
Per tener testa alla produzione dei Film d'Art, Feuillade fa realizzare dal 1909 una serie di film estetici (films esthé tiques). E' anche l'anno in cui inizia a dirigere di persona le serie. Tra le sue serie più note si ricordano quella di Bé bé (1910-1912) che ha per protagonista un bambino di 4 anni che incappa in una serie di avventure comiche, e la serie La vita così com'è (La vie telle qu'elle est, 1911-1913) ispirata alla realtà naturalistica ma con effetti da melodramma. Nel 1912 passa al genere poliziesco in serie: esordisce con il detective Dervieux (1912-1913), e passa a Fantomas, dal romanzo di Pierre Souvestre e Marcel Allain, eroe negativo che sfida la giustizia Parisna. Apprezzata dai surrealisti fu la serie I vampiri (Les vampires), risposta della Gaumont alla serie Pathé "I misteri di New York" (girata negli Stati Uniti): protagonista de "I vampiri" è il giornalista Gué rande (Edouard Maté ) che lotta contro la banda capeggiata da Irma Vep (anagramma di vampire) interpretata dalla prima vamp della storia del cinema, Musidora. La serie inizia nel 1915, in piena guerra: si risparmia sulle scenografie per cui molte scene sono girate in esterno, mentre la partenza per la guerra di molti attori determina improvvise scomparse di interpreti e qualche incoerenza di racconto. Il successo della serie preoccupa le autorità: l'eroina, con la sua calzamaglia nera e il trucco aggressivo diventa molto popolare. Musidora diventa protagonista di un'altra serie di Feuillade-Gaumont, Judex: un prologo e 12 episodi avente come protagonista il mascherato Judex, giustiziere che vendica l'onore del padre in una lotta contro il banchiereFavraux e l'avventuriera Diana Monti (Musidora). "Judex" fu lanciato con una imponente campagna pubblicitaria: manifesti per tutta Paris, francobolli riproducenti il volto di Judex, mentre «Les petit parisien» pubblicava a puntate il feuilleton scritto da Arthur Bernède, soggettista e sceneggiatore del film assieme a Feuillade. Nel 1917 altri 12 episodi La nuova missione di Judex (La nouvelle mission de Judex). Feuillade continuerà a girare film fino al 1924 (morì nel 1925), ma senza più riconquistare il successo avuto con queste tre serie.
Nel 1916 la Gaumont costruisce grandi studi a Nice, allaVictorine: vi trasferisce la produzione per sfruttare meglio la luce del sole. Nel 1912 inizia a sperimentare il colore che porterà nel 1919 al documentario sulla parata della vittoria. La crisi determinata dalla concorrenza nordamericana fa chiudere gran parte delle sedi all'estero. Si tenta nuove strade con la produzione dei films di Marcel L'Herbier. Resiste nella distribuzione. Tornerà a produrre con successo solo nel 1945.


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