Roman
Polanski
Roman Polanski
Roman Polanski dopo una buona esperienza come
attore e poi come regista di brevi bellissimi cortometraggi, diresse
nel 1962 il suo primo lungometraggio, Il coltello nell'acqua.
Su soggetto di Jerzy Skolimowski (che pochi anni dopo debutterà
anche lui nella regia), si tratta di uno dei capolavori della cinematografia
dell'epoca. E' l'incontro durante un week-end sui laghi Masuri tra
una coppia sposata in auto e un ragazzo autostoppista che viene
invitato a aggregarsi. Tra il ragazzo e il marito della coppia monta
rapidamente una rivalità che finisce per esplodere in lotta
fisica: l'autostoppista cade in acqua dalla barca che i due posseggono,
e apparentemente annega. Il film si chiude con la generazione della
guerra, ma dall'inizio alla fine predomina costante e significativo
un cielo plumbeo. Un apologo sull'ipocrisia e l'opportunismo. Nel
cast figuranmo Leon Niemczyk, Jolanta Umecka e Zygmunt Malanowicz.
Questo film fu l'unico lungometraggio realizzato da Polanski come
regista in Polonia: se ne espatriò, continuando la sua carriera
tra Francia e USA.
In Per favore non mordermi sul collo
tra l'altro lo stesso registra è uno dei maldestri cacciatori
di vampiri. Polanski ha poi diretto Drakula di Stocker, con
cui ha ripreso l'horror in maniera seria, facendosi forse perdonare
dai cultori seri del genere.
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