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Nanni Loy


Nanni Loy

Nanni Loy, nato a Cagliari nell'ottobre 1925, regista. Ha diretto alcuni film ispirati alla guerra: Un giorno da leoni (1961) e soprattutto Le quattro giornate di Napoli (1962, con tra gli altri Gian Maria Volontè e Aldo Giuffrè: ma i veri protagonisti sono gli abitanti di Napoli e le case sventrate), bellissimo, sulla resistenza a Napoli. Soggetto di Vasco Pratolini. La rivolta dei napoletani del 28 settembre 1943, tragica ed eroica, diventa una vera epopea, umanissima e senza retorica. Da notare che il film è stato realizzato nel 1962, in un'epoca lontana dagli eventi, quando in Italia si consumava il boom economico del dopoguerra.
Importante anche L'audace colpo dei soliti ignoti. Seguirono: Detenuto in attesa di giudizio sulle aberrazioni del sistema carcerario e giudiziario italico, Sistemo l'America e torno sul razzismo in USA, Il padre di famiglia, Café express con Nino Manfredi.
In seguito Loy si è occupato di televisione; in campo cinematografico ha diretto onesti films, avendo sempre un occhio umoristico ma affettuoso per la realtà(simile a De Sica). Grazie alla televisione (i programmi "Specchio segreto" nel 1965, "Viaggio in seconda classe" ecc.) ha raggiunto una vasta notorietà. E' stato il primo a introdurre in Italia la candid-camera.
E' morto a Fregene [Roma] per un attacco cardiaco il 21 agosto 1995.



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