Lydia
Borelli
Lydia Borelli
Lydia Borelli nacque a Rivarolo [Genova] nel 1888. Esordì
come attrice di teatro nel 1901 con la compagnia di F. Pasta e V.
Reiter. Fu poi con V. Talli, I. Gramatica e O. Calabresi, con R.
Ruggeri, poi in società con U. Piperno e A. Gandusio, nella
compagnia FERT diretta da E. Novelli. Lasciò le scene nel
1917 quando sposò il conte V. Cini. Lydia Borelli (che ebbe
anche una sorella attrice di teatro, Alda Borelli), fu attrice prediletta
dal pubblico.
Inflessioni, gesti, atteggiamenti divennero moda: espressione di
uno stile e di un gusto significativi del tempo. Una influenza amplificata
anche grazie alle sue interpretazioni cinematografiche. In Rapsodia
satanica (1917) diretto da Nino Oxilia interpreta il personaggio
di una contessa un tempo bellissima che fa un patto con il diavolo
per ritrovare la sua bellezza, ma muore di dolore quando la sua
bellezza svanisce ancora una volta. Prima di abbandonare le scene
cinematografiche nel 1917, interpreterà ancora altri film
come Malombra, e Una notte a Calcutta, documenti di una cinematografia
ottocentesca e melodrammatica.
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