Orson
Welles
Orson Welles
Orson Welles ha rappresentato nel cinema nordamericano l'eretico,
il prodotto di un individualismo esasperato. I suoi tre più
importanti films sono: Il cittadino Kane (Citizen Kane,
1941) ritratto di un uomo d'affari giunto al culmine della potenza;
L'orgoglio degli Amberson (1942), ritratto d'ambiente borghese,
ricco di gusto e di acre verità; Signora di Shanghai
(1947), racconto d'avventure con la forma di un film poliziesco,
con momenti molto belli - anche se nel complesso è diseguale
- , il finale raggiunge una sorte di lucida allucinazione; Macbeth
(1947) girato con pochi soldi (un intervistatore anni dopo che gli
chiese "perché hai girato il Macbeth in sole 23 ore", Welles
rispose: "perché non sono riuscito a trovare i soldi per
farlo in 24 ore"), ha accenti di rara potenza anche se nel complesso
è un film piuttosto retorico. Nel 1948 è Lo straniero:
l'ispettore Wilson (Edward G. Robinson) è in missione nel
Connecticut per smascherare il nazista Franz Kindler che vive una
vita tranquilla. La frase "Marx non era tedesco, era ebreo", fa
venire qualche dubbio all'ispettore. La moglie (Loretta Young) che
sa troppe cose, sta per essere uccisa.
Lunga e controversa fu l'elaborazione dell'Othello, terminato
solo dopo due anni di lavoro, continuamente interrotto per mancanza
di soldi e per gli spostamenti da un paese all'altro da parte di
Welles.
Interessante nella sua carriera la serie di programmi radiofonici
che nel 1938 gli fu commissionata dalla CBS. Iniziò l'11
luglio di quell'anno con un adattamento del "Dracula" di Bram Stoker,
fino a un programma che restò nella storia dei mass-media,
la "Guerra dei mondi", il cui ascolto provocò un enorme subbuglio
in molti stati degli USA per la gente che credeva che davvero gli
USA fossero stati invasi da extraterrestri.
Welles è stato anche attore in diversi films. La sua vita
è stata contraddistinta dalla dispersione, dal nomadismo
e dalla curiosità verso paesi e città del mondo. Personaggio
per certi versi hemingwayiano.
Con "Il cittadino Kane" (che in Italia ha circolato con il titolo
di "Quarto potere") Welles non dà solo prova d'impegno sociale
e di maturità psicologica di prima grandezza. Importante
per la storia del cinema è anche l'uso che per la prima volta
viene fatto in questo film della profondità di campo: si
tratta della messa a fuoco contemporanea di tutti i piani e gli
oggetti dell'inquadratura, che consente di girare intere scene senza
tagli di montaggio. Welles e il suo direttore di fotografia, Gregg
Toland (che ha lavorato a "Furore" di Ford, e a "Piccole volpi",
"Strada sbarrata", "Cime tempestose", "I migliori anni della nostra
vita" di William Wylder), usano per la prima volta consapevolmente
nella storia del cinema questa tecnica. "Il cittadino Kane" è
stato nel 1992 riproposto in edizione critica, recuperando così
alla visione originale di 111'32" un film diffuso negli anni in
edizioni mutile e sforbiciate.
© Antenati - 1994-1997
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