Clint
Eastwood
Clint Eastwood
Interprete di tutta una serie di film western e polizieschi,
in cui interpreta il tipo dell'eroe duro, di pochissime parole,
a contatto con un mondo fatto di violenza e di corruzione, è
Clint Eastwood.
Eastwood esordì come attore televisivo in serial tv. Raggiunse
la notorietà con "Per un pugno di dollari" (1964) regia di
Sergio Leone. Qui appare il personaggio che, poi approfondito e
con qualche variazione, non abbandonerà più.
Passato alla produzione con la Malpaso Film, Eastwood diffonde il
western-spaghetti in USA. Produce "Impiccalo più in alto"
(1968) regia di Ted Post, storia della vendetta di un cowboy scampato
a stento a un linciaggio. Nel frattempo si fa dirigere come attore
da Don Siegel. Ne "Gli avvoltoi hanno fame" (1970) regia di Don
Siegel, colonna sonora di Ennio Morricone, indossa gli stessi vestiti
dell'uomo senza nome del film di Leone, a eccezione del poncho.
Nel 1971 è il suo primo grande film da regista, con Gioca
nebbioso per me (Play misty for me, 1971): storia di un dj
radiofonico (lo interpreta sempre lui) perseguitato da una ex ammiratrice
(Jessica Walter). Piccola curiosità: a interpretare il barista
in questo film è Don Siegel, che lo aveva diretto nei migliori
film precedenti. Eastwood grazie alla libertà concessagli
dall'essersi messo in proprio, a dirigere e produrre i propri films
(fondando la Malpaso film), realizza una serie di films dirompenti
per la loro forza e la capacità d'ironia, con la progressiva
decostruzione della figura dell'eroe: da Lo Straniero senza nome
(1973) ancora un western-spaghetti in cui interpreta e dirige il
ritorno del pistolero misterioso che arriva dal nulla per rpesentare
il conto di una vendetta, a Una 44 magnum per l'ispettore Callaghan
(1973), Il texano con gli occhi di ghiaccio (1976), L'uomo nel mirino
(1977). Eastwood procede a una progressiva frantumazione della leggenda,
oscillante verso le tenebre, attratto dall'avversario, sceriffo
assassino che si domanda qual è il 'crimine'. Contro il vitalismo
alla Hemingway, i suoi paesaggi e i suoi personaggi hanno qualcosa
tra Faulkner e Poe.
Nel 1980 è Bronco Billy: un cowboy (Clint Eastwood) fa rivivere
il mito del vecchio west in uno spettacolo allestito in un vecchio
circo: è una parodia della storia di Buffalo Bill. A mettere
scompiglio l'arrivo di Sondra Locke. Ma la vera svolta verso la
della sua cinematografia la si ha con Honky-tonk man (1982), in
cui mette in scena il musicista tisico Red Stovall (interpretato
da Eastwood, mentre il figlio che accompagna il musicista nella
sua ultima 'on the road' è Kyle Eastwood): in un Oklahoma
squassato dalla depressione e dagli uragani, Red, un country-bluesman
sempre ubriaco accompagnato dal figlio Wit, verso Nashville, dove
si tiene il famoso festival. Film struggente, con la morte finale
del protagonista. Nel film appare tra i musicisti anche Marty Robbins,
che morì pochi giorni prima della 'prima' del film.
Nel 1983 è Impatto improvviso (Sudden impact), molto bello:
Harry Callaghan che diventa alla fine complice della serial-killer
Jennifer Spencer (Sondra Locke) assassina dei suoi violentatori.
Ne Il cavaliere pallido (1985) è il Predicatore che torna
dall'aldilà al servizio del cercatori d'oro sfruttati dai
padroni delle miniere d'oro. Sembra essere il suo estremo saluto
al personaggio cui doveva tanto del suo successo come attore.
Eastwood nel 1992 dirige e interpreta gli Imperdonabili (Unforgiven),
western senza eroi e senza giustizia, viaggio sul set del cinema
classico e dei suoi miti, incantevole e struggente. Protagonista
è Bill Munny (interpretato da Eastwood), l'ex killer del
Wyoming 1880, che si accompagna a un nero (interpretato da Morgan
Freeman): finirà anche lui massacrato da agenti bianchi e
esposto in una cassa da morto, con avviso ai trasgressori dell'ordine.
E' la storia dell'ovest, dei suoi princìpi fondatori: l'occhio
miope di un cacciatore di taglie e quello celeste di una prostituta
sono gli osservatori, decisamente non-wasp, della storia-Storia.
Ogni inquadratura di questo film è un 'reato' per tutto il
genere western. Il film reca la dedica: "a Don e a Sergio", a Don
Siegel e a Sergio Leone. Con questo film Eastwood ormai sessantenne
ebbe il suo primo oscar.
Filmografia: Clint Eastwood
regista-attore:
Play misty for me (Brivido nella notte, 1971)
-Lo straniero senza nome (1973)
-Una 44 magnum per l'ispettore Callaghan (1973)
-Il texano dagli occhi di ghiaccio (1976)
-L'uomo nel mirino (1977)
Bronco Billy (1980)
Honky-tonk man (1982)
Sudden impact (Coraggio fatti ammazzare, 1983)
-Il cavaliere pallido (1985)
Unforgiven (Gli spietati, 1992)
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