 Ugariti
Ugariti
Ugarit era una città che sorgeva su
un promontorio (oggi Ras Shamra) della costa siriana. Si ritiene
sia stata distrutta nel XIII secolo (-) e i suoi archivi "terminano"
a questa data. La città è stata scoperta nel 1929+.
L'importanza di Ugarit è data dal fatto che essa apre uno
squarcio all'interno della produzione letteraria e culturale della
regione fenicia-cananea-ugaritica e perché le tavolette
ritrovate sono scritte usando un alfabeto cuneiforme di 30 segni.
E' la più antica scrittura alfabetica che si conosca. La
lingua usata appartiene al gruppo linguistico semitico nordoccidentale.
Anche qui testi amministrativi, militari, politici ecc. E una
serie di cicli mitici ed epici.
Il ciclo di Baal e Anat è costituito
da vari episodi non sempre coerenti, risalenti forse al XIV secolo
(-), connessi con culti della fertilità cui secondo alcuni
studiosi gli dei Baal e Anat sarebbero stati preposti. In uno
Baal dio della fertilità è ucciso da Mot dio degli
inferi, ma la sorella Anat lo ritrova e lo fa rivivere e con lui
rinasce la natura: qui il mito allude all'alternarsi di carestie
e di abbondanza proprie delle stagioni o delle annate agricole.
Altri nuclei principali narrano una contesa tra Baal e il dio
del mare Yam; le gesta vittoriose della dea Anat e il suo incontro
con Baal; la costruzione del palazzo di Baal.
Il ciclo di Danel e Aqhat, in cui il re saggio
e devoto Danel non avendo figli maschi ne ottiene uno, Aqhat,
dagli dei. La dea Anat si invaghisce del suo arco e lo fa uccidere.
Aqhat è vendicato dalla sorella Pughat, e riacquista il
suo arco e la benevolenza degli dei.
Analogo ma più complesso è
il ciclo di Keret, che ci è giunto frammentario. Narra
le sventure e le gesta del re Keret, forse un personaggio storico.
E' possibile che il poema sia stato composto per celebrare la
dinastia di Nqmd regnante a Ugarit intorno al XIV secolo (-).
Con i testi ugariti siamo davanti a un complesso
letterario diverso da quello babilonese. Per la vicinanza geografica
oltre che per alcune analogie ci si interessa a questa produzione
anche per lo studio della produzione ebraica. La poesia ugaritica
sembra infatti presentare affinità interessanti con l'antica
poesia biblica (per esempio il parallelismo).
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